

ISOLAMENTO PARETI
PARETE ESTERNA: Le superfici verticali opache sono le pareti (ossia al netto delle finestre per definizione) e sono analogamente alle coperture tra le superfici che disperdono di più. Sempre considerando il rapporto di superficie disperdente sul totale delle superfici esposte all’esterno , si può stimare che incidano per il 25-35% sulle dispersioni di un edificio. E un intervento invasivo e deve essere studiato nella sua fase realizzativa per minimizzare i disturbi che ne possono scaturire (ponteggio esterno). Si considera anche il ripristino delle soglie. Se ne consiglia l’associazione con la sostituzione delle finestre per rendere l’intervento ancor più importante e definitivo. Se presente una intercapedine verticale, si può ipotizzare l’insufflaggio verticale di materiale inerte (come per il sottotetto). Si possono anche realizzare coibentazioni interne, uniche possibilità in certi casi (condominio non interessato a fare il lavoro globale esterno o casi di impossibilità tecnica).
- Realizzazione di cappotto esterno mediante apposizione di un pannello di spessore definito in base alla prestazione energetica. E’ l’intervento più oneroso perché prevede un completo allestimento del cantiere. Si toglie l’intonaco esistente creando una superfice omogenea e sufficientemente aderente per la posa dei pannelli isolanti in maniera continua e contigua. Attenzione agli angoli e alla realizzazione dei fori finestra con ripresa di isolamento nella spalletta di idoneo spessaro per la riduzione dei ponti termici. Si aggiunge poi il rasante finale e la finitura esterna mediante inserimento di rete elettrosaldata per dare rigidità allo strato finale.
- Realizzazione di cappotto interno mediante apposizione di un pannello di spessore minore possibile per ridurre l’invasività dello spazio utile interno. Non potendo raggiungere trasmittanze da 65% vale sempre il 50% per la detrazione fiscale. La prestazione energetica non è la medesima che si ottiene con il cappotto esterno ma è pur sempre un intervento efficace che porta ad ottimi risutlati. Si agisce dall’interno posizionando un pannello specifico e si crea la finitura interna. E’ un intervento meno oneroso perché fa risparmiare l’allestimento del cantiere esterno. Attenzione alla stratigrafia ottenuta che deve essere verifica termoigrometricamente. Ogni parete può essere presa in considerazione come no. E’ un intervento mirato ad alcune pareti. Detrazione 50% in qualsiasi caso.
- L’insufflaggio in intercapedine è una tecnica di isolamento che prevede l’inserimento di materiale coibente all’interno della cassa d’aria delle pareti perimetrali, se esistente. Il materiale isolante viene inserito attraverso dei fori di piccolo diametro realizzati nella parte alta della parete eseguiti spesso dal lato esterno, pur potendo essere eseguiti anche da quello interno. Con il sistema insufflaggio, la maggior parte dei lavori sono realizzabili in un solo giorno anche. Attenzione che quasi sempre non si riesce a raggiungere uno strato sufficiente per raggiungere la detrazione 65%. Vale sempre il 50%.